La postura può condizionare lo stato dei meridiani energetici e viceversa. É un sistema cibernetico complesso che ha come unità centrale il SNC che coopera con il sistema muscolo-legamentoso e con i recettori.
SCOPO DELLA RICERCA: Lo scopo della ricerca è stato quello di valutare in soggetti sani l’influenza dell’ipertono muscolare sul sistema propriocettivo durante la marcia sul posto (Fukuda Test), e attraverso un trattamento Shiatsu verificare possibili miglioramenti.
SOGGETTI VALUTATI: In tre soggetti (A-B-D) sono stati riscontrati problematiche di diverso genere all’articolazione temporo-mandibolare, mentre in un altro soggetto (C) è stato rilevato un atteggiamento scoliotico.
METODI: Il metodo utilizzato è stato il test di Fukuda, che consiste nell’eseguire una marcia sul posto per circa 40 secondi (all’incirca 60 passi), ad occhi chiusi, elevando gli arti inferiori in modo sufficiente ma non eccessivo (meno di 90°), con ritmo né troppo lento né troppo veloce, con la testa in posizione neutra (né girata e né inclinata) e la mandibola in posizione di riposo.
Ogni soggetto normale che esegue una marcia sul posto ruota su se stesso fino ad un massimo di 30° (condizione fisiologica). L’angolo descritto dallo spostamento laterale verrà chiamato “angolo di Spin”.
Ad ogni incontro i soggetti hanno effettuato il Fukuda Test prima e dopo il trattamento digitopressorio di circa 30 minuti, per un totale di 4 incontri.
In 3 soggetti sono stati primariamente trattati gli agopunti della subunità cranio-mandibolare, oltre ad aver somministrato ad ogni incontro una riabilitazione propriocettiva.
Questa riabilitazione mirata ai propriocettori muscolari e articolari, consiste nell’eseguire degli esercizi a contrazione isometrica contro una forza di opposizione manuale. Le risposte riflesse che avvengono tendono a ristabilire una corretta funzionalità dei movimenti oltre a ridurre la sintomatologia dolorosa.
Per quanto riguarda il soggetto C (con atteggiamento scoliotico), è stato sottoposto ad una stimolazione digitopressoria sugli agopunti della catena posteriore (meridiano BL) e le subunità del cingolo scapolare e pelvico.
La digitopressione: è stata effettuata sugli agopunti delle 4 subunità (cranio-mandibolare, cingolo scapolare, cingolo pelvico e complesso piede-caviglia).
Agopunti stimolati maggiormente:
· Subunità cranio-mandibolare (S 5-6-7, BL 1-2, GB 1-2-3, TB 16-17)
· Subunità cingolo scapolare (BL 10, GB 20, LI 16)
· Subunità cingolo pelvico (GB 30, S 31, SP 12)
· Subunità piede (GB 40, KI 3, BL 60, S 41)
Come si può notare, i meridiani più coinvolti sono la Vescica Urinaria (BL), meridiano principe della postura e della consapevolezza corporea, il meridiano della Vescicola Biliare (GB), meridiano yang per eccellenza che ci mantiene in equilibrio e ci permette di eseguire movimenti automatici per evitare di perdere la stabilità specialmente nella lateralità e il meridiano di Stomaco (S), altamente reattivo negli aggiustamenti posturali antero-posteriori.
RISULTATI OTTENUTI:
SOGGETTO A
PRIMO INCONTRO
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SECONDO INCONTRO
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TERZO INCONTRO
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QUARTO INCONTRO
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TEST (angolo di Spin e lato)
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90° sx
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90° sx
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90° sx
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60° sx
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RE-TEST (angolo di Spin e lato)
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60° sx
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60° sx
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45° sx
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45° sx
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Differenze
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- 30°
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- 30°
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- 45°
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- 15°
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SOGGETTO B
PRIMO INCONTRO
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SECONDO INCONTRO
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TERZO INCONTRO
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QUARTO INCONTRO
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TEST (angolo di Spin e lato)
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60° dx
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60° dx
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45° dx
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45° dx
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RE-TEST (angolo di Spin e lato)
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0°
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0°
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0°
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0°
|
Differenze
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- 60°
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- 60°
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- 45°
|
- 45°
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SOGGETTO C
PRIMO INCONTRO
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SECONDO INCONTRO
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TERZO INCONTRO
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QUARTO INCONTRO
| |
TEST (angolo di Spin e lato)
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45° sx
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45° sx
|
30° sx
|
30° sx
|
RE-TEST (angolo di Spin e lato)
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0°
|
0°
|
0°
|
0°
|
Differenze
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- 45°
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- 45°
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- 30°
|
- 30°
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SOGGETTO D
PRIMO INCONTRO
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SECONDO INCONTRO
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TERZO INCONTRO
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QUARTO INCONTRO
| |
TEST (angolo di Spin e lato)
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60° sx
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60° sx
|
45° sx
|
45° sx
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RE-TEST (angolo di Spin e lato)
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30° sx
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30° sx
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20° sx
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10° sx
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Differenze
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- 30°
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- 30°
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- 25°
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- 35°
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CONCLUSIONI:
Dai test effettuati si evince che in tutti e 4 i soggetti la somministrazione del protocollo Shiatsu per il miglioramento della propriocezione, ha creato un cambiamento favorevole. Fortunatamente l’organismo umano non agisce a compartimenti stagni, ma risente come una unità inscindibile di tutto ciò che lo influenza.
Uno dei soggetti con la malocclusione, ha scelto di intraprendere un percorso di rieducazione funzionale e propriocettiva alla mandibola e dopo un mese di trattamenti ha risolto il problema degli Acufeni (ronzio nelle orecchie), causato proprio dall'alterazoine mandibolare.
Uno dei soggetti con la malocclusione, ha scelto di intraprendere un percorso di rieducazione funzionale e propriocettiva alla mandibola e dopo un mese di trattamenti ha risolto il problema degli Acufeni (ronzio nelle orecchie), causato proprio dall'alterazoine mandibolare.
Risulta importante trovare sempre strategie idonee che consentono, non solo di risolvere la sintomatologia ma, rimuovendo anche le cause del disturbo, di fornire gli strumenti per ritrovare un proprio equilibrio fisiologico.
A cura di:
Christian Casella
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