23/02/12

Osservazione delle correlazioni esistenti tra i punti di agopuntura e i Trigger Points


Heine ha dimostrato che l’86% dei 361 agopunti corrispondono a nette perforazioni della fascia superficiale cutanea, con un diametro oscillante tra 2 e 8 mm. Tali perforazioni sono attraversate da un fascio neuro-vascolare che interagisce in senso afferente ed efferente col mondo esterno.

AGOPUNTO:
- minor resistenza elettrica cutanea (+ perforabile);
- maggior concentrazione di terminazioni nervose;
- 50.000 OM;
- maggior concentrazione di cellule di Reticolina (sostanza primitiva del collagene).

TRIGGER POINTS (Travell Jannette 1954):
- bandellette palpabili;
- minor resistenza cutanea;

E’ una zona contratta e iper-irritabile di un muscolo; il fascio è rigido e a livello del TP si avverte un rilievo e il dolore può essere proiettato anche da altre parti (organi e zone muscolari).
Si può disattivare facendo pressioni forti per circa 90-120’’.

Classificazione:
- attivo (molto doloroso, non fa dormire)
- latente (esiste ma non si sente)
- primario
- secondario o satellite (simile al latente, però viene proiettato da un altro TP).

Dolore Proiettato:
- segue distribuzioni topografiche specifiche;
- di solito è sordo e crea sofferenza;
- si manifesta a riposo o durante il movimento;
- si manifesta spesso nella stessa area di cute innervata dalle fibre nervose afferenti del TP;
- la gravità e l’ampiezza della distribuzione topografica del dolore proiettato dipendono dal grado di irritabilità del TP.

Ad esempio, può avere il decorso del nervo sciatico e quindi ingannare (si pensa ad una discopatia); sul pettorale, invece, si può pensare che ci sia un infarto.

Localizzazione del TP nella bandelletta:
- palpazione a Piatto (si fa scivolare il dito lungo il muscolo);
 - a Pizzico.

Tecniche disinfiammatorie:
- allungamento e spruzzo del Fluorimetano (vietata in Italia);
- iniezione di un analgesico e stiramento;
- compressione ischemica (con 2 dita per un paio di minuti rilasciando rapidamente e ripetere);
- massaggio con ghiaccio;
- ultrasuoni;
- Moxibustione.

Corrispondenza TP e agopunti:
- Melzack 1977: 48 TP e 90% di corrispondenza;
- Dorsher 2008: 255 TP e distribuzione del dolore periferico generato dai TP. Distanza massima tra un agopunto e il TP dello stesso muscolo è di 2 cm.
- 234/255 TP corrispondono ad agopunti (il 92%);
- 21/255 TP non corrispondono ad agopunti (l’8%).

Alcuni TP/AGOPUNTI:
- GB 21 (trapezio sup.);
 - SI 9 (gran dorsale);
- LU 3 (brachiale);
- GB 29 (piccolo gluteo);
- S 37 (tibiale ant.);
- SI 12 (sopraspinato) 1 cun sotto GB 21, prende il decorso del Polmone sul braccio;
- KI 27 (succlavio) prende il decorso di PC e LU sul braccio;
-SP 14 (iliaco);
- BL 43 (romboidei);
- SP 10 (vasto mediale), sale fino al pube.

Effetti somato-viscerali dei TP addominali:
- bruciore di Stomaco causato dal TP del muscolo obliquo est.;
- vomito provocato dal TP della muscolatura posteriore della parete addominale;
- dolore ai testicoli generato dal TP della muscolatura inf.-lat. della parete addominale;
- diarrea provocata da TP situati nel basso addome.



A cura di:
Christian Casella

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