Il primo esercizio può essere effettuato velocemente o con delle pause, come nel video, per soffermarsi maggiormente sulla stabilità dell’arto inf. Si possono introdurre delle varianti, quali, colpo di testa, torsioni di 90°, alternanza arti inf., etc.
Il secondo esercizio, invece, è una campana più grande dove al centro del quadrato ci si posiziona in bipodalico per saltare in monopodalico sulle varie postazioni (cerchi colorati). Nel video viene chiesto al giocatore di sviluppare una propria sequenza di salti e di ritornare sempre nella postazione centrale, o con l’altro arto inf. opposto o con entrambi gli arti, nei balzi laterali di atterrare con l’arto inferiore dello stesso lato, nei balzi sui cerchi rossi di effettuare una torsione di 90° dal lato e sulla gamba che preferisce il giocatore.
L’impostazione può e deve avere diverse varianti, come ad esempio inserire altri compiti all’interno del quadrato (skipp, colpi di testa, stop, etc.), effettuare torsioni di 90° su tutti o alcuni cerchi, cambiare gli angoli del ginocchio inserendo anche una spinta dell’arto sup. opposto e sue varianti (magari nei cestisti), introdurre l’elastico come disturbo (sul petto o sul bacino), saltare sul cerchio colorato chiamato dal preparatore, effettuare salti con una sequenza colorata, etc.
Per concludere, a mio avviso è importante che il preparatore fisico faccia molta attenzione mentre il proprio giocatore esegue gli esercizi, sia per correggere eventuali posture errate (busto piegato troppo in avanti, ginocchio in valgismo, etc.) sia per fornire suggerimenti tecnici adeguati.
A cura di:
Christian Casella
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