Lo sviluppo della forza funzionale passa anche dalle posture dinamiche dello Yoga, che consentono al giocatore o all’atleta di favorire la concentrazione mentale, di richiamare l’attenzione al respiro (respiro cosciente), favorire l’estensione muscolare e la propriocezione.
Queste posture (vedi una delle diverse posizioni dell’eroe nella foto sottostante) aiutano a sviluppare la forza alleviando la rigidità di alcuni muscoli, quali quelli cervicali e delle spalle, migliorano la flessibilità del tronco e del bacino, tonificano il CORE (complesso funzionale dei muscoli addominali), gli arti superiori e gli arti inferiori; infine, si migliora anche l’equilibrio, aspetto da non sottovalutare quando si parla di funzionalità dell’intero organismo.
Una seduta tipo può variare dai 15 ai 30 minuti, prima dell’allenamento di forza generale o durante la seduta di forza funzionale, oppure, se si ha la possibilità di dedicare una parte dell’allenamento (circa 60 minuti), si può svolgere una seduta di Yoga per intero, concludendola con esercizi di rilassamento e sensibilizzazione corporea; esercizi che dopo una seduta intensa, risultano molto richiesti dai giocatori.
Nella foto sottostante si possono notare degli errori posturali del giocatore, in quanto non ha ancora sensibilizzato le spalle e il tratto cervicale (collo rigido, spalle basse e non allineate) e la mancanza di elasticità negli arti inferiori (l'angolo coscia-gamba anteriore deve essere di 90°).
A cura di:
Christian Casella
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