03/05/12

I Coloranti


I coloranti alimentari sono additivi che conferiscono un colore ad un alimento e che vengono utilizzati per esigenze di mercato in quanto incrementano l'interesse per il prodotto e ne aumentano la vendita. Il consumatore infatti tende a giudicare la qualità di un alimento dal suo aspetto: se l'aranciata è arancione allora è buona, se il burro è giallo allora è migliore, ecc.

L' FBN (Food and Broad) stabilisce i motivi per cui i coloranti possono essere aggiunti agli alimenti:
Ridare il colore originale quando questo sia stato distrutto o alterato da trattamenti tecnologici oppure da processi di conservazione;
Assicurare uniformità di colore, correggendo eventuali variazioni naturali di intensità;
Intensificare il colore qualora questi risulti più debole di quello che il consumatore associa a quell'alimento;
Proteggere dai raggi del sole, durante la conservazione dell'alimento, l'aroma e le vitamine fotosensibili;
Conferire un aspetto invitante a cibi che sarebbero altrimenti poco appetibili;
Aiutare a conservare l'identità e le caratteristiche che permettono il riconoscimento dei prodotti;
Fornire un'indicazione visiva della qualità.

Alcune di queste motivazioni lasciano comunque qualche dubbio, in quanto un'opportuna colorazione può far sembrare di ottima qualità cibi di per sé scadenti.

Una ricerca britannica dell’università di Southampton commissionata dalla FSA (Food Standard Agency) dichiara che:
“alcuni coloranti e additivi per alimenti possono peggiorare le condizioni di quei bimbi, tra i 3 e i 9 anni, che presentano comportamenti riconducibili a iperattività”. Le conclusioni dell’Università sono il frutto di test condotti su oltre 300 bambini “che mostravano significativi cambiamenti di comportamento quando bevevano succhi di frutta aromatizzati o colorati”.
In attesa che le istituzioni europee, impegnante nella revisione della normativa sugli additivi, forniscano un elenco definitivo delle sostanze considerate innocue, cerchiamo di fare chiarezza su due additivi in particolare: coloranti e conservanti.
Dopo l’articolo apparso su The Lancet, la EFSA (Agenzia per la Sicurezza Alimentare Europea) si sta esaminando se queste sostanze possono avere effetti negativi sulla salute, indipendentemente dalle reazioni allergiche.
Sicuramente esiste una diversa sensibilità fra la popolazione (soprattutto considerando certe categorie come i bambini, i malati e gli anziani), e in linea di massima posso dire che gli additivi non sono sicuramente salutari, dunque, perché non evitarli per una maggiore sicurezza? Basta un minimo di volontà.

A cura di:
Christian Casella

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