16/09/11

Cos'è la Kinesiologia Applicata

La Kinesiologia Applicata (KA) è una tecnica diagnostica e terapeutica basata su:
- analisi della postura;
- valutazione del movimento muscolare;
- palpazione muscolare statica e dinamica.
Lo strumento principale della KA è il test muscolare di precisione.
In KA il test muscolare non viene utilizzato per stimare la forza o l’attitudine muscolare di un individuo, bensì, la capacità nervosa di coordinamento della contrazione muscolare.
Il test kinesiologico può essere a tutti gli effetti considerato una vera e propria indagine manuale di funzionalità neurologica. Di conseguenza la KA utilizza solo muscoli in buono stato.
In effetti, per poter essere utilizzato in KA, un muscolo deve dimostrare:
- di funzionare correttamente;
- di essere integrato con il resto del sistema;
- di saper modulare la propria risposta a fronte di adeguate stimolazioni.
La sola prestanza muscolare non è significativa come indice di salute, nemmeno muscolare.
La KA analizza l’efficacia funzionale del muscolo e della sua componente nervosa nell’adeguarsi alle necessità di lavoro contingenti.
Tutte le alterazioni della funzionalità muscolare non possono essere corrette solo con l’allenamento. Col tempo, molte disfunzioni possono scomparire, ma alcune, se non adeguatamente trattate, permarranno.
Svolgere attività fisica (agonistica o ricreativa) utilizzando muscoli deboli (ipotonici) provocano:
- riduzione della prestazione fisica;
- maggior esposizione a traumi.
Anche le alterazioni dello stato psicologico, emotivo, organico ed alimentare possono determinare un indebolimento muscolare.
Emblema di questa disciplina, che ha oggi fondamenta olistiche, è il cosiddetto triangolo della salute, un triangolo equilatero che simboleggia l’equilibrio dei tre aspetti fondamentali del corpo: il livello strutturale, quello biochimico e quello mentale-emozionale. Questi tre livelli, questi tre lati del triangolo, sono intimamente connessi, e l’eventuale anomalia di un livello si ripercuote sugli altri due.
Ad esempio, le emozioni possono coinvolgere il lato biochimico (il metabolismo digestivo); per contro un’anomalia strutturale può avere ripercussioni sull’equilibrio emozionale della persona, etc.

A cura di:
Christian Casella

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