Il tè è una pianta arbustiva
(Camelia sinensis) della famiglia delle Teacee e dell'ordine delle Guttiferali,
già coltivata in Cina e in Giappone fra il IV e l' VIII secolo d.C.
Da lì si diffuse in India, in Indonesia e a Ceylon. È coltivata per le sue foglie dalle quali si ottiene per infusione l'omonima bevanda.
Da lì si diffuse in India, in Indonesia e a Ceylon. È coltivata per le sue foglie dalle quali si ottiene per infusione l'omonima bevanda.
Le foglie contengono caffeina (o teina, 2- 4 %, 20-30
mg circa per una tazza), catechine (fino al 10 %, talvolta indicato come
tannino) e sostanze aromatiche e vengono raccolte al terzo anno di vita della
pianta.
Il tè verde o tè vergine
(Camelia thea) è una bevanda ricavata dalle foglie più giovani e dai boccioli
vergini, senza ricorrere alla fermentazione , che pur donando al tè il colore ed
il particolare aroma, lo priva di importanti elementi (soprattutto
antiossidanti) e ne aumenta il contenuto di teina (sostanza molto eccitante
simile alla caffeina).
Per produrre il tè verde, le
foglie fresche raccolte vengono rapidamente trattate con vapore o a secco per
inattivare gli enzimi, prevenire la fermentazione e dare origine ad un prodotto
secco stabile.
Quello che beviamo normalmente
in Occidente è il tè nero: le foglie, dopo essere state raccolte, sono scaldate
all'aria per un giorno, arrotolate e fatte fermentare in luoghi umidi (un
processo che fa perdere gran parte dei principi attivi della pianta). Se invece
le stesse foglie, appena raccolte, vengono "lavate" a vapore e subito
seccate per impedirne la fermentazione, si ottiene, appunto, il tè verde.
Grazie a questa lavorazione al
loro interno rimangono maggiori quantità di catechine ed altri polifenoli (i
componenti più attivi e salutari) e si perde un po' di teina (o caffeina). Il
tè verde , insomma, è un concentrato di sostanze preziose. Per mantenere
inalterati i principi attivi, però, bisogna saperlo preparare correttamente:
l'acqua bollente, infatti, deteriora le foglie di tè verde, e poi bisogna
ricordarsi di non aggiungere latte, perché proprio la caseina del latte rischia
di neutralizzare i polifenoli, le componenti più benefiche del tè verde.
Come accennato, il tè verde
contiene prevalentemente catechine ma contiene anche: bioflavonoidi, tannini,
saponine, vitamine (C,B,E,K), betacarotene, minerali (Zinco, Manganese,
Potassio, Magnesio), alcaloidi, polifenoli. Una tipica bevanda a base di tè
preparata con 1g di foglie in 100ml di acqua, in infusione per 3 minuti , di
solito contiene circa 250-350 mg di tè solido, comprendendo circa il 30-42% di
catechine e 3-6% di caffeina.
Le catechine sono una categoria di potenti flavonoidi antiossidanti, le quali si trovano in molte piante e conferiscono il suo caratteristico colore e sapore.
Le catechine sono una categoria di potenti flavonoidi antiossidanti, le quali si trovano in molte piante e conferiscono il suo caratteristico colore e sapore.
I CONTENUTI MEDI DELLE FOGLIE DI TE’ VERDE PER OGNI
100GR
FIBRA ALIMENTARE 3 GR
PROTEINE 19,6 GR
LIPIDI 2 GR
SODIO 45 MG
POTASSIO 2160 MG
FERRO 15 MG
CALCIO 30 MG
FOSFORO 630 MG
PRINCIPALI FLAVONOIDI CONTENUTI NEL TE’ VERDE:
Epicatechina 1,3%
Epicatechina gallato 18,1%
Epigallatocatechina 12%
altri polifenoli 10,5%
A Cura di:
Christian Casella
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