29/04/11

Lo stretching energetico

 L’uomo nasce debole e delicato
muore rigido e duro.
L’albero nasce flessibile e tenero
muore inflessibile e forte.
Così, rigido e robusto
sono i modi della morte,
debole e flessibile
sono i modi della vita.
(Lao-Tse)

È merito soprattutto del maestro giapponese Shizuto Masunaga quello di aver inserito la pratica sistematica dello stretching dei meridiani insieme allo shiatsu, con lo scopo di facilitare lo scorrimento dell’energia (Ki in giapponese o Qi in cinese) lungo i canali energetici per potenziare l’effetto riequilibrante.
Il libero fluire dell’energia nei meridiani è la base fondamentale per il benessere e per la salute e la pratica costante del Training Energetico e degli esercizi Makko-Ho, ideati dal maestro Masunaga, soddisfano ampiamente questa fondamentale necessità.
Questi esercizi di allungamento ci danno:
  1. Un’indicazione energetica dei meridiani;
  2. Un migliorato flusso energetico;
  3. Rimozioni di blocchi energetici;
  4. Ripristino della condizione di salute ottimale, base per prevenire l’insorgere di malesseri e malattie;
Risulta fondamentale seguire alcune regole importanti, che sono:
-  Scegliere un luogo calmo e tranquillo;
- Rilassarsi per un paio di minuti e concentrarsi sulla respirazione per prenderne coscienza;
-  Eseguire i movimenti durante l’espirazione;
- Non forzare, ma portare dolcemente il corpo fino al limite di resistenza e fermarsi in questa posizione respirando profondamente;
-  Mantenere ogni posizione per almeno 1 minuto.

Il sostegno offerto da questi esercizi di allungamento, si rivelano particolarmente efficaci nel trattamento energetico delle sindromi articolari di tipo “Bi”, nel riequilibrio del meridiano, come scarico energetico dell’organo e come prevenzione. Le sindromi Bi sono quelle sindromi da ostruzione del qi e del sangue nei meridiani causate da invasione di Vento, Freddo e Umido patogeni e localizzate a livello di muscoli e articolazioni. I fattori patogeni attaccano soprattutto persone con generale debolezza.
Nei casi lievi si manifestano con indolenzimento o dolore ad arti e articolazioni che si aggravano con il cambiamento del tempo; nei casi più seri il dolore è più intenso, si presenta più frequentemente e si accompagna progressivamente a gonfiore, deformazione e limitazione funzionale delle articolazioni.
In particolar modo il fattore patogeno Freddo ha la caratteristica di provocare contrazione, rallentamento e ristagno; lo stretching dei meridiani, facilitando gradualmente il rilassamento, stimolando la circolazione sanguigna e, di conseguenza, riportando calore, determina un miglioramento degli stati patologici determinati da questo fattore. Anche la pesantezza e la viscosità causate dal fattore patogeno Umido vengono alleviate dagli effetti di decontrazione dello stretching.
Ancora più efficace è l’esecuzione degli esercizi di stretching per quei meridiani che si trovano in una condizione Jitsu (pieno o ristagno energetico), perché l’allungamento aiuta a rimuovere l’ostruzione dai canali facilitando il drenaggio.
Infine, nello stretching dei meridiani, si libera una parte energetica rimasta imprigionata, che manteneva attive delle memorie di solito sgradevoli e dolorose. Nel liberarle, talvolta esse affiorano alla coscienza, soprattutto quando si tratta di eventi antichi e ormai privi di significato. Lasciandoli andare via, ciò che succede di meraviglioso è che vengono cambiate le memorie cellulari e quell’evento doloroso non esiste più e non potrà più avere effetti sulla persona.



A cura di:
Christian Casella

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