Secondo la tradizione più antica, la
quinta stagione è il tempo che intercorre tra la fase yang dell’anno (dalla primavera all’estate) e la fase yin (dall’autunno all’inverno);
corrisponderebbe alla lunga estate o all’estate indiana che segue l’estate vera
e propria. E’ il tempo della raccolta dopo la maturazione; è il momento
delicato poco prima del grande cambiamento, quando si avverte la fine dello slancio
dello yang iniziato in primavera,
accresciutosi in estate e quando ancora non è iniziato il movimento di rientro
dello yin dell’autunno e
dell’inverno. Secondo altri testi, la quinta stagione è composta dagli ultimi
18 giorni di ogni stagione, che segnano così il passaggio e il cambiamento da
una stagione all’altra: è un clima un po’ umido e instabile, che si presenta
quattro volte all’anno.
L’umidità
è l’energia climatica correlata alla quinta stagione e al movimento Terra e
quindi alla Milza; è il risultato del caldo della fine estate che la vaporizza,
impregnandone l’aria. E’ un’energia pesante che tende a ristagnare e che determina
all’interno dell’organismo danni allo yang
e ostacoli ai diversi movimenti dell’energia che vengono bloccati. Lede soprattutto
lo yang della Milza, che non riesce
più a metabolizzare i liquidi e lo Stomaco nella sua attività di ricezione
degli alimenti con sintomi quali mancanza di appetito, nausea, sensazione di
pienezza e gonfiori all’addome, diarrea o stipsi con feci pastose e di
difficile evacuazione, oliguria, disuria, edemi. Se l’umidità ristagna nelle
articolazioni o nei meridiani, si hanno dolori fissi, edemi e sensazione di
arti e testa pesanti; se ristagna a livello della pelle, si hanno ascessi,
ulcerazioni, eczemi; se ristagna nell’intestino, si hanno feci pastose con
presenza di muco in grande quantità; se ristagna nella parte bassa dell’organismo,
le urine diventano torbide e nelle donne si possono avere leucorree giallastre
o biancastre, spesse. Sapersi alimentare correttamente significa poter
contrastare gli effetti nocivi dell’umidità prima che causi questi sintomi.
A cura di:
Christian Casella
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.