L’Auricoloterapia, chiamata anche Agopuntura Auricolare, è una metodica appartenente alle Medicine Complementari che utilizza il padiglione auricolare a scopo diagnostico e terapeutico. Ha una storia piuttosto recente: nasce dalla medicina ufficiale nel 1957 in Francia con le prime pubblicazioni di Paul Nogier, medico di Lione, unanimamente riconosciuto come il padre di questa disciplina. Negli ultimi anni l’interesse di clinici e ricercatori per l’Auricoloterapia è andato crescendo; sono stati prodotti diversi lavori scientifici che hanno permesso di studiarne le basi neurobiologiche e di validare nuove applicazioni cliniche. Dolore, disturbi d’ansia e patologie correlate, insonnia, tabagismo e dipendenze da sostanze, obesità e disturbi del comportamento alimentare, emicrania e cefalea, rinite allergica, stipsi e diarrea.
Negli ultimi anni l’Auricoloterapia è stata accostata anche alla Posturologia, grazie al francese Bricot, al Prof. Scoppa e a René Bourdiol, il primo a proporre la stimolazione auricolare per agire terapeuticamente sulla postura di un soggetto.
Tornando ai lavori svolti da Nogier, i medici cinesi nel frattempo, presentarono una loro mappa, modificata rispetto all’originale francese, e arricchita di oltre 100 punti. Nel giro di pochi anni la scuola cinese ha proseguito incessantemente nell’opera di ricerca e di applicazione clinica del metodo, con una crescita esponenziale di Punti Auricolari e indicazioni terapeutiche. Non a caso, in Cina, l’Agopuntura Auricolare era conosciuta già più di duemila anni fa, nel quale veniva menzionata nel Huang Di Nei Jing una tecnica di stimolazione per trattare la cefalea.
A cura di:
Christian Casella

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